Durante la Videoconferenza tenutasi lo scorso 1 febbraio, l’Agenzia delle Entrate ha dato un importante chiarimento in merito alla fruizione del bonus del Mezzogiorno. Per investimenti compiuti nel 2023, infatti, la domanda potrà essere presentata anche nel corso di tutto il 2024.
È stato ipotizzato il seguente scenario: un’impresa ha effettuato un ordine di un bene nel corso del 2023, con ricezione effettiva della fattura nel 2024, sebbene datata nel 2023. La domanda sorta è se, in questo contesto, l’impresa sarà comunque idonea a richiedere il credito d’imposta nel 2024 per gli investimenti effettuati nel corso del 2023.
La risposta arrivata è stata affermativa: tutte le imprese che hanno acquistato beni strumentali nuovi entro il 31 dicembre 2023 possono usufruire delle agevolazioni previste. Di conseguenza, nel 2024 sarà ancora possibile richiedere il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno effettuati nel 2023.
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha richiamato le disposizioni della circolare 3 agosto 2016 n. 34, che stabiliscono che l’imputazione segue le regole generali di competenza indicate nell’art. 109 commi 1 e 2 del TUIR. Secondo tali disposizioni, le spese di acquisizione dei beni mobili si considerano sostenute alla data di consegna o spedizione, oppure, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica il trasferimento o la costituzione della proprietà o di altro diritto reale.
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