Il Disegno di Legge di Bilancio 2025, attualmente in discussione alla Camera, contiene la proroga del credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES).
Con una dotazione di 1,6 miliardi di euro, questa misura punta a sostenere la crescita economica e l’occupazione nelle regioni del Mezzogiorno interessate: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo.
Come Accedere al Beneficio
Il credito d’imposta coprirà gli investimenti realizzati entro il 15 novembre 2025, con una data di inizio ancora da confermare, prevista con tutta probabilità per il 16 novembre 2024.
Le imprese interessate dovranno presentare una comunicazione iniziale tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025, specificando sia le spese già sostenute sia quelle che intendono sostenere fino alla scadenza di novembre. Successivamente, entro il 2 dicembre 2025, sarà necessario presentare una comunicazione integrativa che confermi gli investimenti effettivamente realizzati.
La comunicazione integrativa dovrà includere l’ammontare delle spese, i riferimenti delle fatture elettroniche e gli estremi della certificazione del revisore contabile. Questo passaggio assicura che solo gli investimenti effettivamente completati, e nei tempi previsti, siano coperti dal credito d’imposta, garantendo trasparenza e controllo.
Calcolo del Credito d’Imposta
Il credito d’imposta fruibile sarà calcolato in base alla percentuale ottenuta rapportando il limite di spesa complessivo di 1,6 miliardi di euro al totale dei crediti indicati nelle comunicazioni integrative. Questa percentuale, determinata dall’Agenzia delle Entrate, varierà in base al numero di domande presentate, assicurando così un’equa distribuzione delle risorse.
Accesso a risorse aggiuntive dai Fondi di Coesione Europei
Nel caso in cui gli investimenti complessivi superassero le previsioni iniziali, il Disegno di Legge prevede la possibilità di accedere a fondi aggiuntivi attraverso i programmi europei per la coesione territoriale. Questa flessibilità rende la misura ancora più interessante per le imprese che desiderano ampliare le loro attività nelle ZES, contribuendo allo sviluppo socioeconomico delle regioni coinvolte.
L’Iter Parlamentare
Il via libera ufficiale alla proroga sarà confermato solo al termine dell’iter parlamentare, che dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2024. Per le imprese del Mezzogiorno, questa è un’opportunità concreta di crescita che unisce il supporto nazionale alle risorse europee per favorire investimenti e sviluppo sul territorio.
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