Il limite imposto all’uso del contante ritorna da 999,99 euro al precedente limite di 1.999,99 euro per l’anno 2022. La nuova soglia è stata prevista nella Legge di conversione del DL 228/2021 (“Milleproroghe”).
In base a questa disposizione il limite scenderà a 999,99 euro solo dal 1° gennaio 2023.
La modifica influisce sulle eventuali violazioni commesse dall’inizio dell’anno, quando il limite è temporaneamente sceso a 1.000 euro: in applicazione del principio del favor rei, eventuali trasferimenti di denaro oltre la soglia ora modificata non sono sanzionabili, a condizione naturalmente di non aver superato il nuovo limite di 1.999,99 euro.
Il divieto di utilizzare importi pari o superiori a tale soglia riguarda qualsiasi ipotesi di trasferimento di denaro sia tra persone fisiche che giuridiche.
Rimane precluso il pagamento in contanti frazionato in più tranche (sotto soglia) se riconducibile ad un’operazione unitaria di valore pari o superiore al limite di cui sopra. Sarà però possibile suddividere l’importo da corrispondere tra contanti e pagamento tracciabile (esempio bancomat, carta di credito, bonifico, ecc.).
Per le violazioni commesse a partire dal 1 gennaio 2022 è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria con un minimo edittale di 1.000 (in deroga alle disposizioni generali) fino ad un massimo di 50.000 euro.