Con risposta all’interpello n.286, l’Agenzia delle Entrate riferisce il parere del Ministero dello Sviluppo economico in merito all’ammissibilità tra i beni “4.0” delle casseforti automatiche per il deposito e il ricircolo di denaro contante.
Occorre però distinguere le componenti materiale e immateriali degli investimenti. In merito alla componente materiale, il Ministero sostiene che le casseforti automatiche per il deposito e il ricircolo di denaro possano rientrare tra i beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi di beni e servizi secondo il modello “Industria 4.0” (Allegato A L. 232/2016).
In merito, invece, alla componente immateriale, essa rientra come “software di sistema” (Allegato B della L. 232/2016), dovendo soddisfare necessariamente la caratteristica dell’interconnessione.