La bozza del decreto Sostegni-bis proroga al 31 dicembre 2021 i regimi del fondo di garanzia per PMI e di Garanzia Italia Sace. In alcuni casi le misure sono state ridimensionate e in altri estese, venendo incontro alle esigenze delle imprese.
La Garanzia Italia Sace sarà prorogata al 31 dicembre 2021 sia per i finanziamenti alle imprese, sia per i portafogli di finanziamenti e le emissioni di bond.
Prorogata anche la possibilità di richiedere finanziamenti garantiti dal Fondo di garanzia PMI. Dal 1° luglio infatti, la garanzia potrà essere concessa in tre misure, in base alla durata del mutuo. Fino a sei anni, la garanzia sarà ridotta dal 90% all’80%; per i prestiti fino ad otto anni, la garanzia scenderà al 70%, mentre per quelli fino a dieci anni, la garanzia sarà del 60%.
Per i finanziamenti già erogati, l’impresa può chiedere alla banca l’estensione della durata del mutuo fino a otto o dieci anni e di conseguenza la garanzia si estenderà alle nuove durate. In questo modo si eviterà di accendere nuovi mutui e verranno invece rinegoziate le scadenze dei finanziamenti fino ad oggi concessi.
I micro finanziamenti entro i 30mila euro invece, sono stati prorogati, ma dal 1° luglio con copertura fino al 90% e con una revisione al rialzo del tasso di interesse.