Con la Legge di Bilancio 2022, in sostituzione al Patent box, è stata introdotta una nuova opzione che prevede la maggiore deducibilità dei costi di R&S su determinati beni immateriali.
Le attività di R&S agevolabili devono essere finalizzate alla creazione e allo sviluppo di software protetti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli (restano esclusi invece i marchi).
L’agevolazione consiste in una “super deduzione” dei costi sostenuti per lo svolgimento delle predette attività. La maggiorazione prevista è del 110% rilevante sia ai fini delle imposte sui redditi che dell’IRAP. Il beneficio ottenibile si concretizza infatti in una variazione in diminuzione da effettuarsi in dichiarazione dei redditi e IRAP.
Il contribuente può fruire della maggiorazione a decorrere dal periodo d’imposta in cui l’immobilizzazione immateriale ottiene un titolo di privativa industriale. Viene previsto un meccanismo di recapture che consente di recuperare il beneficio per le spese sostenute relativamente al progetto, entro l’ottavo anno precedente.
L’opzione per la super deduzione ha durata di cinque periodi di imposta, è irrevocabile ed è rinnovabile.
Le disposizioni sopra esposte si applicano a partire dal periodo di imposta 2021 per i soggetti solari. I soggetti che abbiano esercitato o che esercitino opzioni Patent box afferenti a periodi antecedenti al 2021 possono scegliere in alternativa al regime opzionato, di aderire al nuovo regime agevolativo previa comunicazione all’AdE.
Le due discipline coesisteranno sino al periodo d’imposta 2024 su base opzionale, a decorrere dal 2025 sarà possibile usufruire solo del nuovo regime.
Da ultimo si segnala la piena cumulabilità della super deduzione con il credito d’imposta per le attività di Ricerca e Sviluppo.