Restano confermate per il 2022 le agevolazioni riguardanti l’utilizzo di pagamenti elettronici.
L’impiego di strumenti di pagamento elettronici viene incentivato dal Legislatore con lo scopo primario di contrastare l’evasione fiscale.
Una delle agevolazioni più rilevanti consiste nella riduzione di due anni dei termini di accertamento ai fini:
- IVA;
- Imposte sui redditi (sia d’impresa che di lavoro autonomo).
Per usufruire di tale riduzione il contribuente deve garantire la tracciabilità di tutti i pagamenti ricevuti ed effettuati per operazioni di ammontare superiore a 500 euro (art. 3 del DLgs. 127/2015) per singola operazione.
Il beneficio riguarda solamente chi documenta le operazioni con fattura elettronica via SdI o con memorizzazione e invio telematico dei corrispettivi.
Possono accedere all’agevolazione anche i soggetti in regime “di vantaggio” o forfetario, salvo che questi emettano fatture elettroniche su base volontaria.
La valutazione è da effettuarsi per singolo periodo d’imposta. Pertanto, con l’avvio dell’anno solare, i soggetti passivi possono adeguare i propri comportamenti, garantendo la tracciabilità di incassi e pagamenti ai fini dell’agevolazione descritta.
Il contribuente dovrà inoltre esercitare l’apposita opzione nel quadro RS del modello Redditi per usufruire del regime premiale.
La tracciabilità è garantita da carte di credito o debito, ma anche da altri mezzi di pagamento individuati dall’art. 3 del DM 4 agosto 2016, quali bonifico bancario o postale, o assegno bancario, circolare o postale non trasferibili.