Come specificato dalla normativa, per poter agevolare i beni di costo superiore a 300 mila euro, è necessario che l’impresa fornisca una perizia tecnica. Essa dovrà essere rilasciata da parte di un ingegnere o un perito industriale.
In alternativa, risulta valido anche un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato.
Tale documento, attesterà che il bene possiede tutte le caratteristiche al fine di includerlo negli elenchi di cui all’Allegato A o all’Allegato B della L. n. 232/2016. Inoltre, si verificherà la data di interconnessione al sistema aziendale e le modalità di integrazione dei macchinari in azienda.
La circolare dell’AdE n.4 del 30/03/2017, ha specificato che il firmatario della perizia deve dichiarare la propria “terzietà” rispetto ai fornitori dei beni strumentali, servizi e beni immateriali oggetto della perizia stessa.
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