Transizione 5.0 è un provvedimento che mira a incentivare la digitalizzazione e l’innovazione delle imprese, attraverso lo strumento del credito d’imposta. Questa misura rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un programma finanziato dall’Unione Europea per sostenere la ripresa economica.
Dalle ultime linee guida pubblicate dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), sono emersi importanti chiarimenti in merito alla cumulabilità del Piano con altre agevolazioni fiscali. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa.
Quando è cumulabile:
Il credito d’imposta Transizione 5.0 è cumulabile con altre agevolazioni finanziate a livello nazionale, a patto che il totale delle agevolazioni non superi il 100% del costo effettivamente sostenuto. Questo significa che le aziende possono beneficiare di più incentivi per lo stesso investimento, sfruttando al massimo le risorse disponibili.
Per esempio, il credito d’imposta Transizione 5.0 può essere cumulato con:
- Incentivi nazionali che non utilizzano fondi europei, come ad esempio i crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali.
- Altri incentivi nazionali come il Fondo Impresa Femminile, che può essere combinato con il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, nel rispetto delle normative vigenti.
Quando non è cumulabile:
Esistono tuttavia casi in cui la cumulabilità è esclusa. In particolare, il credito d’imposta Transizione 5.0 non è cumulabile con le agevolazioni finanziate da fondi europei o altre misure che utilizzano risorse dell’UE.
Ecco i principali casi di non cumulabilità:
Fondi europei diretti o misure incentivanti dell’Unione Europea: Il credito d’imposta Transizione 5.0 non può essere cumulato con agevolazioni finanziate da risorse europee, come:
- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR);
- Fondo Sociale Europeo (FSE);
- Fondo per la Transizione Giusta (JTF);
- Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR);
- Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Credito d’imposta Transizione 4.0: Il credito d’imposta Transizione 5.0 non è cumulabile con il credito d’imposta Transizione 4.0 previsto dalla legge 178/2020. Questa è una regola esplicitamente indicata nel decreto che valuta le due agevolazioni.
Bonus per investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e Zone Logistiche Speciali (ZLS): Il credito d’imposta Transizione 5.0 non può essere cumulato con gli incentivi per gli investimenti nelle ZES e ZLS
In conclusione:
La cumulabilità delle agevolazioni fiscali legate alla Transizione 5.0 è un’opportunità strategica per le imprese che intendono innovare e crescere. Tuttavia, è fondamentale comprendere i limiti imposti dalle normative europee e nazionali per ottimizzare la propria pianificazione fiscale. Le aziende possono sfruttare questi strumenti per accelerare il proprio percorso di trasformazione digitale, ma è consigliabile una consulenza specializzata per garantire la piena conformità e il massimo ritorno sugli investimenti.
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