Il GSE ha recentemente pubblicato un nuovo set di FAQ relative al Piano Transizione 5.0, con l’obiettivo di fornire alcuni importanti chiarimenti per le imprese e i professionisti coinvolti nella transizione energetica. Questo documento arriva in un momento cruciale, vista la crescente attenzione verso la sostenibilità e l’innovazione tecnologica.
Ecco i punti principali:
- Esclusione dei Veicoli Mobili Non Stradali Alimentati a Combustibili Fossili
Una precisazione importante riguarda l’esclusione dal Piano delle macchine mobili non stradali alimentate a combustibili fossili. Anche l’uso di combustibili alternativi come HVO o biodiesel non consente l’accesso agli incentivi, se i veicoli sono originariamente omologati per l’uso di combustibili fossili.
- Ammissibilità dei Veicoli Agricoli e Forestali
Al contrario, i veicoli agricoli e forestali risultano ammissibili, a patto che l’uso di combustibili fossili sia temporaneo e tecnicamente inevitabile, legato a un investimento sostitutivo. Tuttavia, il passaggio deve avvenire da motori Stage I (o precedenti) a Stage V. È necessaria la contestuale dismissione di un veicolo con motore Stage I (o precedente), già in possesso dell’impresa entro la fine del 2023, documentata tramite certificato di rottamazione.
- Fotovoltaico: Produzione UE e Limiti di Fabbisogno
Un’altra questione chiave riguarda gli impianti fotovoltaici. Le FAQ sottolineano che sia i moduli che le celle degli impianti devono essere prodotti all’interno di uno Stato membro dell’UE. Non esistono importi minimi di spesa, ma la producibilità massima dell’impianto non può superare il 105% del fabbisogno energetico della struttura produttiva. Inoltre, il costo massimo ammissibile è stabilito dal Decreto attuativo del Mimit.
- Richieste Multiple e Tempistiche
Per quanto riguarda la presentazione delle richieste, è stato chiarito che non possono coesistere più richieste contemporaneamente in stato di bozza o inviata per la stessa struttura produttiva. Una nuova richiesta può essere presentata solo una volta che i progetti precedenti sono stati conclusi, ritirati o rigettati. La conclusione del progetto viene confermata dal GSE tramite la “Ricevuta di conferma del credito utilizzabile in compensazione”.
- Scenario Controfattuale e Nuove Imprese
Le imprese di nuova costituzione o quelle che introducono nuovi processi devono stimare i volumi produttivi attesi sulla base di uno scenario controfattuale. Questo richiede l’analisi dei consumi energetici di almeno tre beni alternativi disponibili sul mercato UE/SEE negli ultimi cinque anni, con cui confrontare i consumi del progetto innovativo.
- Esclusione degli Investimenti Avviati nel 2023
Infine, il Piano Transizione 5.0 non si applica agli investimenti per i quali gli ordini o le prenotazioni siano stati effettuati entro il 2023, anche se la consegna o messa in funzione avviene nel 2024. La data di avvio del progetto è infatti considerata il momento in cui si verifica il primo impegno giuridicamente vincolante all’ordine dei beni.
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