Il Mimit ha pubblicato in data 2 novembre 2024 un aggiornamento delle FAQ riguardanti il Piano Transizione 5.0, introducendo importanti chiarimenti che possono aiutare le imprese a navigare meglio le complessità normative e operative del provvedimento.
Agevolazioni per la locazione operativa
Tra le principali novità introdotte nelle FAQ, emerge un chiarimento importante per le imprese che noleggiano macchinari con caratteristiche 4.0. Il credito d’imposta per i beni in locazione operativa spetta infatti alla società noleggiante, ovvero quella che sostiene l’investimento, e non all’utilizzatore finale. Questo significa che l’impresa locataria può beneficiare dell’agevolazione solo se è proprietaria dei beni o li acquisisce tramite leasing finanziario.
Per quanto riguarda la dimostrazione dei requisiti di riduzione dei consumi energetici, questa può avvenire o attraverso una verifica interna o esternamente, valutando l’efficienza energetica migliorata nei processi dell’utilizzatore. Una volta scelta una delle due modalità, è necessario applicarla in modo coerente.
Relativamente agli investimenti in leasing, la FAQ 2.16 specifica che, una volta confermata la prenotazione da parte del GSE, non è più richiesto un pagamento anticipato del 20%.
Chiarimenti per le imprese agricole e i cantieri
Un altro punto trattato è la definizione della struttura produttiva per le imprese agricole, che corrisponde al terreno gestito dall’azienda, e per i progetti che coinvolgono beni utilizzati in cantieri temporanei. In questi casi, la “struttura produttiva” indicata deve essere la sede legale dell’impresa, completa dei dati catastali.
Settore della logistica e limitazioni specifiche
Infine, è stato confermato che le imprese di logistica possono beneficiare delle agevolazioni per progetti di innovazione che includono software e soluzioni digitali per migliorare la gestione dei flussi, la tracciabilità e l’ottimizzazione dei percorsi. Tuttavia, gli acquisti di veicoli a motore sono esclusi, conformemente al regolamento UE 2018/858, a meno di specifiche eccezioni.
Conclusione
Queste novità rafforzano il quadro normativo, offrendo maggiori dettagli per facilitare l’accesso ai benefici del Piano Transizione 5.0. Invitiamo le imprese a valutare attentamente queste modifiche e a rivolgersi a consulenti esperti per massimizzare i vantaggi derivanti dai loro investimenti in innovazione e sostenibilità.
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